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La prima guerra mondiale è stato uno dei conflitti più sanguinosi dell'umanità. Nei quattro anni e tre mesi del conflitto persero la vita circa 2 milioni di soldati tedeschi insieme a 1.110.000 austro-ungarici, 770.000 turchi e 87.500 bulgari; dalla parte degli alleati ci furono all'incirca 2 milioni di morti tra i soldati russi, 1.400.000 francesi, 1.115.000 dell'Impero britannico, 650.000 italiani, 250.000 rumeni e 116.000 statunitensi. Considerando tutte le nazioni del mondo, si stima che durante il conflitto persero la vita poco meno di 9.722.000 di soldati con oltre 21 milioni di feriti, alcuni dei quali guarirono senza grosse complicazioni mentre molti altri rimasero più o meno gravemente segnati o menomati a vita. Queste cifre però non tengono conto di tutti coloro che rimasero traumatizzati dal punto di vista psicologico, colpiti da quello che oggi chiamiamo disturbo post-traumatico da stress. Tra i documenti più importanti sopravvivono oggi grandi quantità di lettere, che testimoniano la terribile situazione sofferta dai militari così come dai civili. I mittenti sono il più delle volte soldati semplici che tentano in ogni modo di tenersi in contatto con la famiglia; il momento della consegna della posta era sempre atteso con ansia e gioia e rappresentava forse uno dei pochi pensieri che sollevava il morale dei soldati. I filmati che seguono sono caratterizzati dalle commoventi, o sconvolgenti parole degli uomini che combatterono in tutti gli eserciti coinvolti.

 

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