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La Prima Guerra Mondiale sconvolse in maniera complessiva le economie, le società e le popolazioni dei paesi belligeranti, anche coloro che non si trovavano nelle zone direttamente toccate dai fatti di guerra.Vennero consumate enormi quantità di materiale bellico e necessitò di una produzione continua di armi e munizioni estremamente costosa, che presuppose l'esistenza di un apparato industriale in grado di soddisfare questa domanda e presuppose che la domanda provenisse da parte degli stati. Con il 1914 cambiarono radicalmente i flussi economici internazionali e subì uno sconvolgimento anche il mercato del lavoro, dal quale vennero strappati, per essere inviati al fronte, centinaia di migliaia di maschi in età lavorativa.La produzione agricola calò vertiginosamente e venne importata da altri continenti. La produzione bellica veniva acquistata a prezzi altissimi, dal momento che in quel contesto era impossibile per lo stato organizzare gare d'appalto e i prezzi venivano così stabiliti dalle imprese: controllare la spesa pubblica non era prioritario, era prioritario procurarsi le forniture belliche. I ricavi crescenti delle imprese belliche le spinsero da una parte a utilizzare al massimo gli impianti, dall'altra a fare nuovi investimenti che ampliassero la loro capacità produttiva. I filmati raccontano un mondo di profondo mutamento del capitalismo e degli echi delle prime grandi crisi economiche della storia mondiale.

 

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